Leopardo
“Non capisco.”
“Nemmeno io.”
Lei è bella. Troppo bella e forse troppo nuda per una serata che non ha nulla da chiedere che un Gin lemon trangugiato nella calca di questo divertimento che produce sardine ubriache e spastiche di musica.
“E allora che me lo dici a fare?”
“Non so… per riempire un vuoto. Non ti capita di dover per forza mettere qualcosa fra le pause.”
Ha degli orecchini deliziosi. Scendono modellati da un collo che ricalca appieno lo stilografico abbozzo di seduzione che sfocia in un seno pieno e trasparente.
“Ti spaventa il non detto?”
“Mi spaventi tu!”
“E come?”
“Mi violenti il cervello. Mi sento come in preda ad un saccheggio quando parlo con te.”
“Oh! Quale barbaria!”
“Mi soffochi a tal punto da aver paura a rimanere zitta.”
“Ci son 110 decibel qui intorno. Il DJ non fa altro che infilare dischi di merda che non hanno senso. Più del silenzio, se fossi in te, avrei paura di questo rumore.”
“Ti sta bene questa giacca. Sembri quasi una bella persona.”
“Mi manca tanto così…” serro il pollice e l’indice ad un’inezia dal figurato.
“Non incanteresti nemmeno un allocco.”
“Quello lo fai tu con quella maglia troppo abbottonata ed uno scudo infilato di traverso nell’anima.”
“Ma come cavolo parli? Eppoi non sono una troia!”
“Nemmeno una vergine se ritieni che scoprirsi sia il Do di petto di una serenata.”
“Sei noioso. Di che segno sei?”
“Leopardo.”
“Non capisci un cazzo. Cerco di parlare e mi tranci le parole in bocca. Non capisci proprio un cazzo. Avresti potuto dire un segno qualsiasi, uno qualsiasi, non sei buono di dare una risposta normale? Un segno qualsiasi, tanto per sostenere questo cazzo di conversazione in attesa che quello stronzo del tuo amico chieda il numero alla mia amica. Avresti potuto dirmi, che ne so:” Scorpione” e allora io ti avrei detto che è un segno d’acqua, che Plutone è in opposizione e Marte favorevole, ti avrei detto che Venere attraversa il segno ad aprile e che ti saresti innamorato, molto probabilmente mi avresti risposto che son tutte cazzate, e invece no! L’uomo è fatto per il 75% di acqua, siamo attraversati da fluidi, la Luna produce le maree, influenza la vita sulla Terra come tutti gli altri pianeti che a seconda di come si dispongono attirano o non attraggono i nostri fluidi corporei influenzandoci!”
“Ma figurati se Plutone mi sposta i succhi gastrici!!!”
“E’ una questione d’equilibrio!”
“Ah. Ora capisco la mia erezione.”
“Nemmeno io.”
Lei è bella. Troppo bella e forse troppo nuda per una serata che non ha nulla da chiedere che un Gin lemon trangugiato nella calca di questo divertimento che produce sardine ubriache e spastiche di musica.
“E allora che me lo dici a fare?”
“Non so… per riempire un vuoto. Non ti capita di dover per forza mettere qualcosa fra le pause.”
Ha degli orecchini deliziosi. Scendono modellati da un collo che ricalca appieno lo stilografico abbozzo di seduzione che sfocia in un seno pieno e trasparente.
“Ti spaventa il non detto?”
“Mi spaventi tu!”
“E come?”
“Mi violenti il cervello. Mi sento come in preda ad un saccheggio quando parlo con te.”
“Oh! Quale barbaria!”
“Mi soffochi a tal punto da aver paura a rimanere zitta.”
“Ci son 110 decibel qui intorno. Il DJ non fa altro che infilare dischi di merda che non hanno senso. Più del silenzio, se fossi in te, avrei paura di questo rumore.”
“Ti sta bene questa giacca. Sembri quasi una bella persona.”
“Mi manca tanto così…” serro il pollice e l’indice ad un’inezia dal figurato.
“Non incanteresti nemmeno un allocco.”
“Quello lo fai tu con quella maglia troppo abbottonata ed uno scudo infilato di traverso nell’anima.”
“Ma come cavolo parli? Eppoi non sono una troia!”
“Nemmeno una vergine se ritieni che scoprirsi sia il Do di petto di una serenata.”
“Sei noioso. Di che segno sei?”
“Leopardo.”
“Non capisci un cazzo. Cerco di parlare e mi tranci le parole in bocca. Non capisci proprio un cazzo. Avresti potuto dire un segno qualsiasi, uno qualsiasi, non sei buono di dare una risposta normale? Un segno qualsiasi, tanto per sostenere questo cazzo di conversazione in attesa che quello stronzo del tuo amico chieda il numero alla mia amica. Avresti potuto dirmi, che ne so:” Scorpione” e allora io ti avrei detto che è un segno d’acqua, che Plutone è in opposizione e Marte favorevole, ti avrei detto che Venere attraversa il segno ad aprile e che ti saresti innamorato, molto probabilmente mi avresti risposto che son tutte cazzate, e invece no! L’uomo è fatto per il 75% di acqua, siamo attraversati da fluidi, la Luna produce le maree, influenza la vita sulla Terra come tutti gli altri pianeti che a seconda di come si dispongono attirano o non attraggono i nostri fluidi corporei influenzandoci!”
“Ma figurati se Plutone mi sposta i succhi gastrici!!!”
“E’ una questione d’equilibrio!”
“Ah. Ora capisco la mia erezione.”
